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Accadde oggi: 19 febbraio 1958 Giancarlo Garbelli batte Stefano Bellotti
Il 19 febbraio 1958 per Giancarlo Garbelli, ormai da un anno sul trono nazionale dei welter, si prospettava al Palazzetto romano di viale Tiziano, un avversario da prendere con le molle. Stefano Bellotti, lo sfidante, era pugile capace di far sfigurare chiunque. I due si erano già incontrati due volte e anche se la vittoria era andata al pugile milanese, ne mancava sempre un pezzo, come si usava dire. Bellotti veniva da un’ottima prova contro Duilio Loi e da due successi importanti ottenuti contro Vernaglione e Pinto. Le ambizioni di Garbelli logicamente andavano oltre il titolo nazionale, l’Europa in primis con lo sguardo rivolto all’America, magari per un mondiale. Ma fra tutti questi progetti c’era di mezzo uno scomodo Bellotti. Il match non deluse certo le attese. Che per Garbelli fosse l’ennesima serata calda lo si capì quasi subito quando dopo aver scaricato una delle sue bordate al corpo, doveva tamponare l’immediata reazione del pugile romano, che si ripetè nel round successivo. Garbelli, da quel campione che era, mise in luce un ottimo sinistro d’interdizione, mentre Bellotti insisteva con i colpi al corpo. Fino al VI round un leggero vantaggio stava dalla parte dello sfidante. Ma dal VII round la situazione cambiò improvvisamente prendendo l’abbrivio da un corto destro al mento, che aveva fatto piegare le gambe al romano, era l’inequivocabile segnale della riscossa. Scintille al IX round dove i due, presi dalla foga, si scambiarono una testata per uno con richiamo allo sfidante. All’XI round Bellotti cercava di recuperare aggredendo il campione, che lo ricambiava con colpi pesanti alla mascella, visibilmente accusati. Al romano per non essere travolto era rimasta la soluzione delle trattenute con un secondo richiamo. Vittoria netta per Giancarlo Garbelli e applausi anche per l’indomabile Bellotti.